Spl, per l’Antitrust poco puntuali le ricognizioni periodiche degli enti locali

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Gli enti committenti avrebbero dovuto verificare che le condizioni di offerta del servizio fossero sostenibili nel corso del tempo.

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (bollettino n. 9/2024 del 03.03.24 – Pareri AS1941/2024 – AS1942/2024 – AS1943/2024 – AS1944/2024) ha dato il via alle primissime osservazioni circa le attività di ricognizione dei servizi pubblici locali condotte per la prima volta dagli enti locali, entro il 31 dicembre 2023, in ossequio alla disposizione normativa di cui all’articolo 30 del Dlgs 201/ 2022.

I casi esaminati dall’Autority attengono ad affidamenti in-house providing per i quali le relative analisi di ricognizione hanno trovato spazio quale “appendice” del Piano ordinario di razionalizzazione delle società partecipate che gli enti annualmente predispongono allo scopo di dimostrare le ragioni delle scelte compiute in ordine alla gestione degli organismi partecipati societari per la gestione dei servizi pubblici.

Infatti, si deve ricordare che la riforma pro-concorrenziale operata dal Dlgs 201/ 2022 e, in particolare, l’articolo 30 ha stabilito un principio di trasparenza sulle scelte compiute dalle amministrazioni e sui risultati delle gestioni, proprio al fine di raggiungere e mantenere quegli obiettivi di universalità, qualità e accessibilità dei servizi che sono alla base della stessa ragion d’essere del servizio pubblico.

Le prime osservazioni e criticità mosse dall’autority

Con riferimento a tutti i casi esaminati, l’Acgm ha rilevato una scarsa profondità delle analisi compiute dagli enti, in termini di efficienza, efficacia e qualità del servizio. In particolare, appaiono poco approfonditi i seguenti elementi:

  1. l’equilibrio economico-finanziario della gestione: non vengono forniti dettagli sulle ragioni che hanno comportato degli scostamenti rilevanti nel risultato economico del servizio, soprattutto nel caso in cui se si è registrata una perdita, anche in uno solo degli esercizi considerati;
  2. gli oneri in capo all’Ente affidante: la scarsa analiticità delle voci di costo e ricavo del servizio non consentono di verificare la compatibilità dell’onere in capo all’Ente con i risultati del servizio;
  3. i livelli raggiunti in termini di efficienza e qualità del servizio: non vengono forniti i risultati della gestione, in termini di raggiungimento degli obiettivi e standard prefissati, e non viene indicato l’eventuale miglioramento in termini di voto medio sulla qualità percepita dall’utenza rispetto a rilevazioni passate della qualità.

Conclusioni

Il tempestivo intervento dell’Autorità sulle ricognizioni dei Spl, che attualmente non richiede specifici interventi, probabilmente in considerazione del fatto che l’adempimento è stato condotto dagli enti in assenza di consolidati modelli di riferimento nonché di indicazioni di prassi sollecita, tuttavia, mette in evidenza la necessità degli enti locali di adottare, soprattutto in vista della prossima ricognizione, un’organizzazione interna tale da impostare una programmazione, gestione e controllo dei servizi affidati, anche in ossequio alla previsione di cui all’articolo 28 del Dlgs 201/ 2022.

Il tutto, allo scopo di acquisire gli elementi necessari a giustificare le proprie scelte organizzative dei servizi pubblici e a comprendere l’impatto, economico e qualitativo, che gli stessi generano nell’economia dell’ente e, più nello specifico, nei confronti della collettività.

È presumibile aspettarsi ulteriori interventi da parte dell’Autority con la speranza, nel frattempo, di arrivare ad avere specifici indicatori per ciascun servizio a rilevanza economica, anche attraverso l’intervento dell’Anac e del Mimit, a supporto degli enti nella programmazione, gestione, e controllo dei propri servizi.

Tuttavia, urge che gli enti adottino un’adeguata organizzazione interna, ad esempio attraverso un apposito Comitato per i Spl in grado di governare i diversi adempimenti che il Tuspl richiede, tra cui la vigilanza periodica ex articolo 28.

NT+ Enti Locali & Edilizia” – IlSole24Ore
del 8 Marzo 2024
Ciro D’Aries e Alberto Ventura

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